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Autore Lui,lei e babydog
kubrickfan

Reg.: 19 Dic 2005
Messaggi: 917
Da: gessate (MI)
Inviato: 13-08-2008 08:44  
TRAMA - Charlie è un ragazzo di miti comportamenti, gestisce all'antica un negozio di caffè, con cui estrae miscele aromatiche di ogni tipo, vive con un amico amante dei cassonetti nei quali trova ogni tipo di oggetto e sopratutto non ama per nulla i cani. Un giorno a una festa incontra Daphne, una bionda avvenente in crisi nera per via del suo cane defunto recentemente. Deciso a conquistare la ragazza, Charlie affronta la più terribile delle avversarie : una cagnetta chiamata Babydog presa da Daphne, che non ha intenzione di dividere con nessuno la padroncina.
Come si può aggirare il problema? Il risvolto che prenderà questa vicenda sarà davevro sconcertante ...

Commento: Il titolo italiano lascia prevedere un triangolo amoroso di difficile soluzione, quello originale (Heavy petting) ci presenta la difficoltà (pesantezza) di gestire anche una semplice pomiciata, ma può giocare anche sulla gravosità di gestire un animale (pet). Non tanto nell'allevarlo e accudirlo, quanto più nel riuscire ad avere un rapporto normale con la fidanzata quando in mezzo c'è lui, o lei come in questo caso, a non lasciarci tranquilli nell'intimità. Tanto sembra complicato codificare il titolo originale, tanto il film è una delle più banali e vuote commedie giovanili degli ultimi tempi. La storia si può riassumere velocemente : lui è un bel ragazzo riservato senza essere timido oltre il limite, ha un amico strambo e di aspetto poco piacevole, lei è bionda, bella e ha purtroppo appena dovuto subire la morte della sua adorata cagnolina (alla quale ha dedicato un altare vicino all'urna dove giaciono le sue ceneri). Si incontrano, lui non sopporta i cani, ma per conquistare la ragazza fa finta di voler bene a babydog, una cagnolina nuova arrivata che gli dà battaglia per il possesso del territorio e di Daphne (questo il nome della donna da conquistare). A furia di far finta di voler bene alla cagnolina per arrivare al sospirato"petting", Charlie (nome di lui) si disinteressa della donna e vuole piùà bene al quale che gli manca di più di lei. Davvero un pasticcio.
Il regista Marcel Sarmiento è un giovane esordiente, e lo dimostra in pieno dirigendo senza nessun mordente una attrice affermata come Malin Akerman (la bionda moglie di Ben Stiller che diventa poi insopportabile ne Lo spaccacuori ma è stata protagonista di varie commedie come ad esempio 27 volte in bianco) e un giovane esordiente di bell'aspetto come Brendan Hines. In tempi di povertà inventiva si pensa bene di fare un triangolo anomalo inserendo un dolce animale in mezzo ai due amanti, al posto del solito terzo incomodo umano, magari ricco oppure di fascino che invece si rivela essere un vero stronzo a fronte della semplicità ma purezza del compagno (in maniera defilata questo personaggio esiste ma la sua partecipazione nella storia è minima), peccato che questa blanda variazione quando la storia viene sviluppata sparisca del tutto di interesse (per quel poco che ne aveva) per lasciare il posto a una trovata che dovrebbe essere geniale, quella della perdita di interesse verso di lei (che cerca di fare di tutto per attizzare lo smorto compagno presentandosi più volte con una lingerie rosa da vertigini) da parte del ragazzo a favore di babydog.
Tra leccatone e ossi sempre più giganti comprati (compreso un organo genitale di cavallo comprato sottobanco perchè definito illegale, per il quale i cani subiscono uno strano efffetto) avanza poderosa la noia, che si impadronisce pesantemente (davvero un "heavy" film) dello spettatore, accompagnandolo tra cassonetti della spazzatura depredati, finti sorrisi di uno o dell'altro e situazioni da commedia degli equivoci di spessore pari allo zero. Non si sa bene neppure a che target si possa rivolgere un film simile e quali siano el logiche che hanno portato a produrlo, inutile per i ragazzi, non è per nulla sentimentale al punto giusto e non ha nemmeno il minimo carisma per poter essere una valida denuncia a voler bene ai nostri "pets" sopratutto nel periodo delle ferie per non abbandonarli. Il finale stile Toy Story episodio 1 lascia presupporre sinistre possibilità di un seguito che speriamo non venga mai realizzato.
In definitiva un film sciocco, inutile e noioso dotato di una banalità a dir poco disarmante, che si sviluppa in maniera antipatica perchè alla fin fine gira su un solo concetto a ripetizione senza nemmeno svilupparlo il minimo. Può sembrare incredibile, ma anche un amante degli animali all'ultimo stadio potrebbe annoiarsi di fronte a questo film che potrebbe tranquillamente annullare le figure umane per lasciare in scena solo la piccola cagnolina.
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non solo quentin ma nel nome di quentin...quentin tarantino project
QUENTIN TARANTINO PROJECT

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Small982

Reg.: 15 Mar 2007
Messaggi: 185
Da: fano (PS)
Inviato: 14-08-2008 15:02  
Sono d'accordo.
Non è chiaro che "razza" di film sia
Di certo debole per qualsiasi tipo di pubblico.

E lui pare lo Hugh Grant dei poveri: ne basta uno!

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recensione Lui, lei e Babydog

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Deeproad

Reg.: 08 Lug 2002
Messaggi: 25368
Da: Capocity (CA)
Inviato: 14-08-2008 19:33  
quote:
In data 2008-08-14 15:02, Small982 scrive:
E lui pare lo Hugh Grant dei poveri: ne basta uno!



che è già dei poveri di suo
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